Un censimento sabaudo indica i Piacenza come commercianti di lana dal 1623. La data ufficiale dell’inizio della storia del lanificio Fratelli Piacenza è il 1733 quando Pietro Francesco Piacenza (1697-1753) e suo figlio Giovanni Francesco (1727-1796) avviano l’attività nella regione del Paroir a Pollone, nel Biellese.


Nel 1757 lo stabilimento viene ampliato e vengono assunte cento persone. L’apertura della “casa di vendita” a Torino nel 1799 permette di superare il difficile periodo dell’occupazione francese.
Carlo Antonio imprime una significativa svolta nella produzione con i primi telai mule-jenny e jacquard. I risultati sono la conquista di quarantadue nuove piazze per la vendita dei tessuti.
Giovanni “l’imprenditore illuminato”, è il primo a introdurre in Italia i tessuti a fantasia a righe e a quadretti e per questo ottiene la Medaglia d’oro all’Esposizione di Torino. Nel 1856, comprendendo l’importanza dei collegamenti, entra nella società per costruire la linea ferroviaria Biella-Santhià.
Felice, dal 1868 migliora l’organizzazione dei reparti e della produzione, nel 1901 fonda la Lega Industriale Biellese, antesignana dell’Unione Industriale Biellese. Nel 1911 apre uno stabilimento a Torino e istituisce a Biella il Lanificio Scuola Felice Piacenza.
L’arrivo di Enzo alla guida dell’azienda nel 1932 apre l’orizzonte delle passerelle dell’alta moda e dei grandi atelier di Londra, Parigi e New York. Negli anni ’50-’60 nasce la società “Paroir” dedicata alla vendita al dettaglio dei tessuti. I figli Riccardo e Giovanni creano l’I.M.D.- Industria Mantelli Doubleface specializzata nella produzione di cappotti double-face. Nasce infatti, come laboratorio, ma arriva presto a contare ottanta dipendenti. Nel 1970 aprono l’attuale stabilimento e a partire dagli anni ’80 i loro tessuti iniziano a viaggiare lungo i confini del mondo.
La volontà di creare una linea di capi di abbigliamento in puro cashmere di altissima qualità porta negli anni ’90 alla nascita di Piacenza Cashmere che immediatamente assume un ruolo importante. L’azienda è oggi guidata da Carlo, amministratore delegato e rappresentante della tredicesima genera- zione Piacenza. La quattordicesima generazione ha, già da tempo, fatto il suo ingresso in azienda e lo affianca al timone su fronti diversi.
Negli anni ’90 a Pollone nasce la Fondazione Famiglia Piacenza e al suo interno raccoglie l’archivio storico, la fototeca e una vasta raccolta di campionari tessili. La conservazione dell’immenso patrimonio storico è solo il primo degli obiettivi della Fondazione. Il secondo è quello di creare unione e sensibilizzare alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio storico biellese legato al mondo tessile.


Immediatamente comprende di aver trovato un alleato contro il freddo e ne cerca l’origine. La curiosità e l’amore per la vita dei pastori nomadi e dei loro animali lo conduce alla scoperta: il sottopelo delle capre cashmere. Anni dopo esplora il lato lunare della Terra. Nei deserti del Medio Oriente, dai berberi apprende quanto sia prezioso il cammello. La “nave del deserto”, oltre a essere indispensabile mezzo di trasporto, si rivela fondamentale anche per affrontare le basse temperature della notte. Mario scopre il duvet di cammello e i cappotti conoscono una rivoluzione.
PARCO BURCINA “FELICE PIACENZA”