La risposta di EURATEX all’ultima decisione del Consiglio Energia dell’EU: sono necessari più ambizione e sforzi europei congiunti.

PRESS RELEASE

 La risposta di EURATEX all’ultima decisione del Consiglio Energia dell’EU:sono necessari più ambizione e sforzi europei congiunti.

 Bruxelles, 4 ottobre 2022 – Venerdì 30 settembre i ministri dell'Energia dell'UE hanno approvato una proposta di regolamento del Consiglio per affrontare i prezzi elevati dell'energia. Il regolamento si concentra sui prezzi dell'elettricità e sulla riduzione della domanda di elettricità, su un contributo di solidarietà dal settore dei combustibili fossili e su un contributo al dettaglio per le PMI. Sebbene queste iniziative siano guidate dalla buona volontà, non riescono a far scendere i prezzi del gas, l'unica misura che avrebbe il maggiore impatto sull'industria europea.

EURATEX – in quanto voce dei produttori europei di abbigliamento e tessili – si rammarica di questa mancanza di ambizione: il regolamento non prevede alcuna azione significativa a sostegno diretto dell'industria europea. Ciò può accelerare la deindustrializzazione dell'Europa e la perdita di capacità industriale atta a garantire il tenore di vita europeo e l'attuazione del Green Deal.

 “Chiediamo all'UE e agli Stati membri di perseguire i nostri interessi europei comuni. L'esitazione ad adottare un price cap europeo sul gas naturale, accompagnata da massicci programmi di spesa nazionale per sovvenzionare il consumo interno di gas, è una inadempienza ai doveri”, ha affermato il Direttore Generale Dirk Vantyghem.

Anche innescare la concorrenza tra gli Stati membri piuttosto che promuovere la cooperazione per abbassare i prezzi del gas per tutte le imprese europee si rivelerà inefficace: la struttura industriale dell'Unione Europea è infatti pienamente integrata. Una volta che un segmento della catena del valore muore a causa della crisi in un Paese, tutte le industrie con sede nell'UE subiranno il suo effetto negativo, facendo salire i prezzi nella catena di approvvigionamento e aggiungendo ulteriore pressione alle nostre operazioni. L'industria europea sarà salvata come industria nella sua unitarietà, o non sarà salvata affatto. La frammentazione del mercato interno non proteggerà la produzione nazionale di nessuno Stato membro.

Oltre a un tetto massimo di prezzo del gas a livello dell'UE, EURATEX chiede alla Commissione Europea di modificare rapidamente il quadro temporaneo di crisi, assicurandosi che i criteri e le soglie applicati non escludano le aziende vulnerabili da un possibile sostegno (ad es. nella nobilitazione e nei servizi tessili). Incoraggiamo inoltre la Commissione Europea a rivedere il meccanismo ETS Indirect Carbon Leakage e includere i settori delle fibre artificiali, dei non tessuti, della filatura e della tessitura.

 È giunto il momento che l'Unione europea, in particolare gli Stati membri e la Commissione, rafforzi la propria ambizione e adotti una visione europea: un approccio caotico e frammentato non attenuerà la crisi, ma la accelererà.

 

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